Accadde oggi: 20 novembre 1927 Domenico Bernasconi batte Jean Joup

Domenico Bernasconi è stato uno dei grandi della nostra storia. Non è un modo di dire, visto che oggi la parola grande si usa con facilità.. Era un peso gallo proveniente dal nord e precisamente da Carate Lario in provincia di Como. Da dilettante vinse gli Assoluti del 1924 a Firenze e subito dopo decise il gran salto nei pro. Mise subito in mostra un’incredibile potenza, inusuale nella categoria dei gallo, dove si prediligeva la velocità d’esecuzione. Aveva un modo strano di colpire, una sorta di sventola che quando arrivava a segno rintronava i suoi avversari, tanto che fu chiamato Pasqualino, dal fatto che quando i suoi avversari venivano colpiti sentivano suonare le campane, si pensò immediatamente alle campane di Pasqua e da lì nacque questo secondo nome. Domenico mantenne subito le aspettative dei suoi numerosi tifosi, dopo pochi incontri divenne campione italiano battendo prima del limite Alessandri. Difficile trovargli avversari disposti ad incassare le sue “sventole”. Per due volte nel 1925 e 26 affrontò il belga Henri Scillie, pugile esperto e furbo che lo superò ai punti. Il 20 novembre 1927 in una bella riunione dove erano protagonisti Bertazzolo, Locatelli e Marfurt, affrontò Jean Joup, pugile di colore del Senegal che faceva di cognome N’Diaye, che combatteva spesso in Italia e in Spagna. Il lombardo non ebbe nessuna difficoltà a superare l’avversario, che dimostrò ottime doti d’incassatore perdendo solo ai punti. Nel 1929 Domenico ebbe la terza opportunità per vincere l’europeo e non se la lasciò scappare in una riunione a Milano. Il titolo dei gallo era vacante e il suo avversario Nicolas Petit-Biquet, francese,  ebbe solo la soddisfazione di terminare in piedi. Fu comunque il quarto italiano a conquistare l’europeo e il primo nei gallo. La sua è stata una carriera intensa e frequenti i suoi viaggi all’estero dove era molto richiesto. Affrontò i più forti gallo dell’epoca compreso il fenomenale Panama Al Brown dal quale fu sconfitto nel 1933 per un temporaneo mondiale IBU in un match che ebbe molti strascichi. Il pugile di colore che aveva accusato un destro micidiale aveva abusato di tenute e scorrettezze tanto da essere squalificato, ma il verdetto venne cambiato e i due ripresero a combattere con vittoria di Al Brown fischiatissimo. Domenico “Pasqualino” Bernasconi si ritirerà nel 1935 con un record di 44 vittorie, 25 prima del limite, 21 sconfitte e 5 pari.

(alb)

Leave a Comment